Videosorveglianza attiva ma non segnalata: inevitabile la multa
Sanzione per la titolare di due minimarket. Palese l’illecito trattamento dei dati personali da lei effettuato
Multa sacrosanta per la titolare di due minimarket dotati entrambi di impianti di videosorveglianza attivi e funzionanti ma non accompagnati da appositi cartelli recanti l’informativa relativa al titolare del trattamento dei dati personali. Rilevante, poi, anche la mancanza di misure di garanzia ad hoc in relazione alla presenza di personale dipendente. Il Garante per la privacy sottolinea che nel caso preso in esame risulta comprovato che la parte, cioè la titolare dei due minimarket, ha effettuato un trattamento di dati personali, per mezzo di un impianto di videosorveglianza, in assenza della prescritta informativa, così tenendo una condotta in palese contrasto col principio secondo cui il titolare del trattamento dei dati è tenuto a fornire tutte le informazioni relative alle caratteristiche essenziali del trattamento. In aggiunta viene sottolineato che l’installazione del sistema di videosorveglianza non era stata precedentemente autorizzata dall’Ispettorato del Lavoro. Tirando le somme, è chiaramente illecito il trattamento dei dati personali effettuato dall’imprenditrice, che ora dovrà pagare 6.000 euro a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria e provvedere all’apposizione di idonei cartelli informativi della presenza delle telecamere. (Ordinanza dell’1 dicembre 2022 del Garante per la protezione dei dati personali)