Strumenti a disposizione dei cittadini: ecco i consigli del Garante
Pubblicata una scheda informativa mirata ad illustrare, in modo dettagliato, caratteristiche, differenze e modalità di impiego degli strumenti di tutela a disposizione previsti dalla normativa in materia di protezione dei dati personali
Dalla parte dei cittadini fornendo loro consapevolezza e strumenti per tutelare i loro diritti. Questo l’obiettivo del Garante per la protezione dei dati personali, che ha perciò pubblicato sul proprio sito web una scheda informativa mirata ad illustrare, in modo dettagliato, caratteristiche, differenze e modalità di impiego degli strumenti di tutela a disposizione previsti dalla normativa in materia di protezione dei dati personali, ossia la segnalazione e il reclamo. In sostanza, l’intenzione è offrire strumenti per comprendere facilmente quali diritti sono riconosciuti alle persone in materia di protezione dei dati personali e illustrano le modalità per un concreto esercizio di tali diritti. In premessa viene chiarito che il cittadino può presentare un’istanza al titolare del trattamento dei dati, senza particolari formalità, ad esempio, mediante lettera raccomandata o posta elettronica. L’istanza può essere riferita, a seconda delle esigenze, a specifici dati personali, a categorie di dati o ad un particolare trattamento, oppure a tutti i dati personali, comunque trattati, che riguardano il soggetto. E all’istanza il titolare del trattamento dei dati deve fornire idoneo riscontro, ossia senza ingiustificato ritardo, al più tardi entro un mese dal suo ricevimento, ma tale termine può essere prorogato di due mesi, qualora si renda necessario tenuto conto della complessità e del numero di richieste. Per quanto concerne gli strumenti di tutela a disposizione dei cittadini, il reclamo al ‘Garante’ è un atto circostanziato con cui si rappresenta una violazione della disciplina rilevante in materia di protezione dei dati personali. Al reclamo segue poi un’istruttoria preliminare e poi ancora un eventuale successivo procedimento amministrativo formale che può portare all’adozione di precisi provvedimenti. Chiunque, poi, può rivolgere una segnalazione che il ‘Garante’ può valutare anche ai fini dell’emanazione di determinati provvedimenti. (Comunicato del 6 dicembre 2022 del Garante per la protezione dei dati personali)