Videocamere nei negozi: sanzionata l’azienda
Occhi elettronici nelle aree riservate ai lavoratori e ai fornitori. Decisivo il mancato confronto coi sindacati
Multa sacrosanta per l’azienda che ha installato nei propri negozi almeno tre videocamere, attive 7 giorni su 7, 24 ore al giorno, nelle aree riservate ai lavoratori e ai fornitori. Evidente, secondo il ‘Garante per la privacy’, l’abuso compiuto, poiché è mancato l’accordo coi rappresentanti dei lavoratori, non essendo sufficiente l’informare le persone coinvolte in merito alla presenza dell’impianto e del suo funzionamento attraverso informative affisse nelle zone antistanti quelle oggetto di ripresa. Inutile anche la tesi proposta dall’azienda, che ha giustificato l’installazione delle apparecchiature con la necessità di difendersi dai furti e di garantire la sicurezza dei dipendenti e del patrimonio aziendale, evitando accessi non autorizzati. Legittimi, quindi, i 50.000 euro di sanzione decisi dal ‘Garante’ ai danni di un’azienda di abbigliamento, colpevole di avere installato sistemi di videosorveglianza in violazione del ‘Regolamento europeo’, del ‘Codice privacy’ e dello ‘Statuto dei lavoratori’. A sollecitare il ‘Garante’ è stata la segnalazione di un sindacato che lamentava il trattamento illecito di dati personali attraverso sistemi di videosorveglianza in diversi punti vendita della società. (Provvedimento del 2 marzo 2023 del Garante per la protezione dei dati personali)