Vettura danneggiata nella notte: il proprietario può ottenere dal Comune le immagini della videosorveglianza

Logico parlare di un evidente interesse concreto, diretto e attuale, di natura difensiva, all’ostensione di quelle immagini registrate dal sistema comunale di videosorveglianza, poiché indispensabili per verificare la dinamica del sinistro

Vettura danneggiata nella notte: il proprietario può ottenere dal Comune le immagini della videosorveglianza

Possibile ottenere dal Comune le immagini di una telecamera di videosorveglianza presente sulla strada pubblica se esse sono necessarie per consentire di ricostruire la dinamica di un incidente stradale e per dare la possibilità alla persona proprietaria della vettura danneggiata dai individuare l’automobilista che causato il danno. Così i giudici hanno dato ragione a una donna che un pomeriggio aveva parcheggiato la propria vettura sulle ‘strisce blu’ e che il mattino seguente aveva dovuto constatare con amarezza ingenti danni lungo tutta la fiancata destra del veicolo, danni chiaramente riconducibili alla collisione con altro veicolo, e che perciò, al fine di tutelare i propri interessi ed eventualmente agire in giudizio per conseguire il risarcimento dei danni subiti, aveva, una volta acclarato che l'area interessata era videosorvegliata con telecamere installate dal Comune, chiesto al Comando Vigili dell’ente locale, con due diverse missive PEC, di poter visionare ed eventualmente acquisire i filmati della zona interessata dall’incidente e relativi all’indicato arco temporale. I giudici osservano che sussiste in capo alla donna un evidente interesse concreto, diretto e attuale, di natura difensiva, all’ostensione di quelle immagini registrate dal sistema comunale di videosorveglianza e che le sono indispensabili per verificare la dinamica del sinistro che ha coinvolto la sua automobile parcheggiata in una strada pubblica e individuare il numero di targa del veicolo danneggiante, e ciò per poter risalire al proprietario e avanzare richiesta di risarcimento dei danni ed eventualmente tutelarsi anche in sede giudiziaria. (Sentenza 2608 del 2 maggio 2023 del Tribunale amministrativo regionale della Campania)  

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