Su un cartellone pubblicitario la scheda relativa ad un paziente: multa per un’Azienda sanitaria locale

L’Azienda sanitaria locale si è difesa spiegando che la pubblicazione dei dati era stata causata da una mera disattenzione e che, comunque, il cartellone pubblicitario era rimasto affisso per poche settimane

Su un cartellone pubblicitario la scheda relativa ad un paziente: multa per un’Azienda sanitaria locale

Multa di 20.000 euro per una ‘Azienda sanitaria locale’ che ha diffuso i dati sanitari di un paziente pubblicando su un cartellone pubblicitario una scheda di ‘Pronto Soccorso’ a lui relativa. Immaginabile la sorpresa della persona, che tramite una chat è venuta conoscenza del fatto che le sue generalità erano identificabili in un cartellone pubblicitario del ‘Pronto Soccorso’ raffigurante un operatore sanitario impegnato al computer. Inevitabile la sua reazione, concretizzatasi in un esposto al ‘Garante per la privacy’ con l’obiettivo di tutelare i propri diritti. Confermato in pieno l’incredibile episodio: si è accertato che il cartellone pubblicitario raffigurava effettivamente un operatore sanitario seduto davanti allo schermo del computer su cui era visibile una scheda di ‘Pronto Soccorso’ con i dati anagrafici del paziente associati alla prestazione sanitaria da lui ricevuta. Il cartellone era, peraltro, posizionato nel corridoio principale di ingresso del ‘Pronto Soccorso’, consentendo così a chiunque di venire a conoscenza delle informazioni presenti sulla scheda relativa al paziente. A fronte della richiesta di spiegazioni avanzata dal ‘Garante’, l’‘Azienda sanitaria locale’ ha spiegato che la pubblicazione dei dati era stata causata da una mera disattenzione e ha aggiunto che, comunque, il cartellone pubblicitario era rimasto affisso per poche settimane. (Provvedimento del 1° giugno 2023 del Garante per la protezione dei dati personali)  

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