Salvo l’assegno divorzile anche se si convive stabilmente con un nuovo partner
Possibile però una riduzione della cifra, dovendo essere esclusa la componente cosiddetta assistenziale
Conseguenze di entità rimarchevole, ed anche, purtroppo, ineliminabili, rispetto a quei diritti che, scaturendo dal rapporto di filiazione, trovano nella carta costituzionale un elevato grado di riconoscimento e di tutela
Nulle le deliberazioni con le quali, a maggioranza, siano stabiliti o modificati i generali criteri di ripartizione delle spese previsti dalla legge o dalla convenzione, trattandosi di materia che esula dalle attribuzioni dell’assemblea