Riabilitazione carente per un minore: il genitore può visionare i curricula dei terapisti
Possibile inoltre consentire al genitore di accedere ai fogli di presenza relativi alle ore di cura dedicate al figlio
Se il genitore di un minore assistito da un centro sanitario privato accreditato dal Servizio sanitario lamenta inadempimenti nel percorso di assistenza, allora ha diritto di accedere ai curricula vitae dei terapisti che hanno avuto in cura il minore ed ai fogli di presenza firmati relativi alle ore di cura effettuate dai terapisti. E tale accesso può essere esercitato, precisano i giudici, tanto nei confronti della Azienda sanitaria locale quanto nei confronti del soggetto privato che opera in qualità di concessionario del servizio. Questo il paletto fissato dai giudici, chiamati a prendere in esame il delicato caso sollevato dal genitore di una minore assistita da un centro di riabilitazione. In sostanza, il genitore si è vista negata la possibilità di accedere ai curricula vitae dei terapisti che hanno avuto in cura la minore e ai ‘fogli - presenza’ firmati relativi alle ore di terapia effettivamente erogate ed in relazione alle quali viene corrisposto il compenso a carico del Servizio Sanitario regionale. In sostanza, è legittima l’istanza avanzata dal genitore, anche perché egli ha prima precisato che la figlia non ha registrato miglioramenti nel campo logopedico e ha poi aggiunto di avere riscontrato inadempimenti rispetto al monte ore previsto nel contratto terapeutico stipulato con l’Azienda sanitaria locale. (Sentenza 2388 del 19 aprile 2023 del Tribunale amministrativo regionale della Campania)