Lei tradisce lui e viene scoperta grazie a Google Maps: respinta la sua richiesta di risarcimento per la successiva separazione

Evidente la violazione della privacy subita dalla donna. Mancano le prove, però, per ritenere che ciò abbia dato il via alla rottura con il marito

Lei tradisce lui e viene scoperta grazie a Google Maps: respinta la sua richiesta di risarcimento per la successiva separazione

Nel caso preso in esame dai giudici una moglie adulterina si è ritrovata costretta a confessare la relazione extraconiugale, cedendo alle pressioni del marito che, grazie a Google Maps, aveva scorto l’auto della consorte in una via insolita. In sostanza, la vettura della donna è stata ripresa, senza targa oscurata, con la funzione Street View, in assenza di qualunque avvertenza che su quella strada si stavano facendo riprese ad hoc con la cosiddetta Street View Cas. La donna ha agito in giudizio contro Google Italy, attribuendo all’azienda americana la responsabilità per la fine del suo matrimonio e chiedendo un adeguato ristoro economico. I giudici hanno riconosciuto la violazione compiuta da Google in materia di privacy, avendo omesso di oscurare la targa dell’auto della donna, ma hanno sottolineato la mancanza di prove concrete sul fatto che il matrimonio della donna sia naufragato per colpa dell’azienda americana. Non dimostrato, in sostanza, che il marito si sia accorto dell’insolito parcheggio della consorte grazie a una consultazione di Google Maps e che da tale scoperta siano derivate le conseguenze lamentate dalla donna. (Ordinanza 27224 del 15 settembre 2022 della Corte di Cassazione)

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