Concessioni dirette: no all’obbligo di esternalizzazione completa dell’attività
Dichiarata illegittima la norma che impone al titolare della concessione di affidare a terzi l’80 per cento dei contratti e il restante 20 per cento a società in house
Conseguenze di entità rimarchevole, ed anche, purtroppo, ineliminabili, rispetto a quei diritti che, scaturendo dal rapporto di filiazione, trovano nella carta costituzionale un elevato grado di riconoscimento e di tutela
Nulle le deliberazioni con le quali, a maggioranza, siano stabiliti o modificati i generali criteri di ripartizione delle spese previsti dalla legge o dalla convenzione, trattandosi di materia che esula dalle attribuzioni dell’assemblea