Cittadino multato per le telecamere puntate sulla strada pubblica e su altre abitazioni
Il privato cittadino può salvarsi solo se si trova in situazioni di rischio effettivo documentato e può perciò estendere legittimamente la videosorveglianza anche alle aree esterne alla propria abitazione
Multa di 400 euro e, soprattutto, obbligo di dislocare le telecamere del proprio impianto di videosorveglianza in modo tale da limitare le riprese alle zone di pertinenza privata. Questo, in sintesi, il provvedimento con cui il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato un privato cittadino che aveva posizionato il proprio sistema di videosorveglianza in modo tale da riprendere anche alcuni luoghi pubblici. Il Garante ribadisce che se un cittadino posiziona proprie telecamere puntandole anche verso le strade pubbliche commette una palese violazione delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali e incorre perciò in pesanti sanzioni. Il privato cittadino può salvarsi solo se, precisa il Garante, si trova in situazioni di rischio effettivo documentato e può perciò estendere legittimamente la videosorveglianza anche alle aree esterne alla propria abitazione. Nel caso specifico preso in esame, però, si è accertato che un cittadino aveva posizionato una decina di telecamere sul muro esterno della propria abitazione, così da riprendere anche la strada pubblica e le altre abitazioni. (Provvedimento del 27 aprile 2023 del Garante per la protezione dei dati personali)