Candidato escluso dal concorso: può accedere a tutti gli atti relativi alla procedura
I giudici includono anche gli atti, i documenti, le schede valutative, i titoli relativi agli altri partecipanti, in quanto soltanto così si può consentire un controllo sulla effettività del confronto competitivo e sulla giusta valorizzazione del merito individuale
Il partecipante ad una procedura selettiva ha diritto di accedere a tutti gli atti ad essa relativi per poterne verificare, sotto ogni profilo rilevante, la regolarità di svolgimento. Ciò significa, precisano i giudici, che è possibile accedere non solo agli atti relativi alla posizione personale del partecipante e ai documenti formati dalla commissione esaminatrice, a partire dai verbali, ma anche agli atti, ai documenti, alle schede valutative, ai titoli relativi agli altri partecipanti, in quanto soltanto così, evidentemente, si può consentire un controllo sulla effettività del confronto competitivo e sulla giusta valorizzazione del merito individuale. Legittima, quindi, secondo i giudici, l’istanza avanzata da un candidato escluso dalla procedura concorsuale finalizzata all’immissione nel profilo di Dirigente Amministrativo di un’azienda ospedaliera. Palese, sempre secondo i giudici, l’interesse del candidato escluso dal concorso a prendere visione della documentazione relativa alle valutazioni compiute dai componenti della commissione esaminatrice, e tale esiste rimane anche a fronte, come nella vicenda in esame, della avvenuta proposizione di un ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento di esclusione dalla procedura concorsuale. (Sentenza 427 del 19 gennaio 2023 del Tribunale amministrativo regionale della Campania)